Abbiamo avuto la fortuna di copiere due viaggi per un totale di 25 giorni in Nuova Zelanda, che come ci aspettavamo, ci ha regalato magnifiche viste naturali.
In questa prima gallery trovate alcune immagini "sparse" della nuova zelanda.
La seconda gallery è dedicata alla farewell spit, una lingua di sabbia sull'estremità settentrionale dell'isola del sud, formatasi alcune migliaia di anni fa e ancora in sviluppo grazie alle particolari correnti del mar di tasman e dello stretto di Cook.
Per chi fosse interessato alla visita della spit vi segnaliamo uno dei pochi operatori autorizzati: Farewell Spit ECO Tours senza il quale non e' possibile visitare la spit nella sua interezza.
Un'altra zona che regala panorami mozzafiato è la penisola di Akaroa, a pochi passi da Chistchurch, questa antica caldera vulcanica invasa dalle acque è caratterizzata da una paesaggio molto mosso tagliato da lunghi fiordi dalle pareti dolci.
Consigliamo di fare una deviazione nel percorso da Christchurch ad akaroa per la strada panoramica, chiaramente indicata.
A sud di Akaroa troviamo un'altra area che puo' regalare splendide viste, i Moreaki Boulders grandi sfere di pietra di origine vulcanica che sebrano grandi biglie lanciate da un gigante sulla spiaggia.
Il preiodo migliore per visitare i Boulders è ovviamente l'alba e con la bassa marea, quindi preparatevi ad una sveglia antelucana se volete ottenere le viste migliori e ricordatevi di verificare gli orari della mareaì, dato che con l'alta marea i boulders non sono visibili.
Procedendo verso sud, arrivati a Dunedin, forse una delle città più belle dell'isola del sud, si puo' raggiungere facilmente la penisola di Otago, santurario naturalistico per uccelli marini e pinguini (non cosi' facili da avvistare come si pensa ! ).
Tra le numerose passeggiate che si possono fare lungo i numerosissimi sentieri della penisola segnaliamo Chasm e Sandfly Bay (11 10 e 8 sulla cartina ufficiale della penisola che potete facilmente trovare qui).
Procedendo nel giro dell'isola del sud si raggiunge la regione delle Catlins e di Invercargill, la zona è poco popolata dedita alla pastoriza e il turismo non è una delle voci principali dell'economia della zona, tuttavia le bellezze naturalistiche delle Catlins sono indiscutibili, dagli alberi pietrificati di Curio Bay alle spiagge deserte di Cannibal Bay e Surat bay passando per le Cathedral Caves, le numerose cascate dell'entroterra, gli alberi pettinati dal vento di Slope Point e lo stupendo faro di Nugget Point dove il mare di tasman si mischia con l'oceano pacifico meridionale.
Se desiderate visitare la regione delle Catlins cercate di dedicarci 3-4 giorni per poter vedere tutto, per quanto riguarda le Cathedral caves e Curio Bay dovete sempre considerare l'orario delle maree.
Un ultima nota positiva è stato il Greenpoint track a Invercargill dove i relitti delle navi abbandonate nella baia del porto di Invercagill fanno da cornice al breve percorso naturalistico.
Procedendo nel giro dell'isola del sud, tappa obbligata è il super turistico Millford Sound, probabilmente una dei luogi piu' frequentati Nuoza Zelanda, tuttavia il fiordo è magnifico, le numerose cascate che si gettano dalle montagne a picco sul fuordo tolgono il fiato, se poi avete la fortuna di non trovare brutto tempo (cosa ardua essendo il punto più piovoso della Nuova Zelanda !) lo spettacolo è assicurato.
Dal Millford Sound ci siamo spostati nella desolata West Coast per la visita dei ghiacciai del Franz Joseph e Fox, la desolata spiaggia dei cercatori d'oro di Gillespie's e più a nord le pancake rocks, per le quali dovrete aspettare l'alta marea e sperare in una mareggiata per coglierne il meglio, noi non ostante l'alta marea abbiamo trovato una delle rare giornate in cui il mar di Tasman è calmo.
All'apice dell'isola del sud troviamo l'Abel Tasman National Park per il quale sarebbe necessario un viaggio ad hoc per goderne appieno le bellezze, noi ci siamo limitati ad un paio di visite brevi della zona tra Awaroa e Bark Bay, anche qui occhio alle maree dato che alcuni passaggi sono percorribili unicamente con la bassa marea, altri invece con l'alta marea richiedono lunghe deviazioni.
Abbiamo un po' trascurato l'isola del nord (per ora) ma abbiamo avuto la fortuna di visitare il famoso Tongariro National park prima delle erruzioni del 2012 e abbiamo percorso per voi l'estenuante alpine crossing, sentiero di 19km piuttosto battuto ma che sa comunque regalare delle viste mozzafiato dell'isola del nord.
Come ultima gallery vi mostriamo alcune immagini della zona vulcanica di Rotorua, splendida zona vicino al lago Taupo dove si possono fotografare le meraviglie geotermali di questo lontano spicchio di mondo.
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