Dal 1963, più di 800 veicoli spaziali sono stati lanciati in orbita geostazionaria, formando attorno alla terra un anello fatto di satelliti artificiali. Questi satelliti sono destinati a diventare alcuni dei più durevoli manufatti della civiltà umana, galleggiando tranquillamente nello spazio anche tempo dopo che ogni traccia di umanità sarà scomparsa dal pianeta.
Il progetto The Last Pictures di Trevor Paglen è un progetto che marca uno di questi veicoli spaziali con una registrazione visiva del nostro momento storico contemporaneo. Paglen ha trascorso cinque anni a prendere in considerazione ciò che una tale impronta culturale dev'essere, intervistando scienziati, artisti, antropologi e filosofi. Lavorando con gli scienziati dei materiali del Massachusetts Institute of Technology, Paglen ha sviluppato un manufatto progettato per durare miliardi di anni; un ultra disco archivio, con 100 fotografie micro-incise e racchiuse in un guscio dorato.
Nell'autunno del 2012, verrà lanciato in orbita geostazionaria il satellite per comunicazioni Echostar XVI con questo disco montato sul suo "ponte anti-terra". Mentre le immagini trasmesse dal satellite sono fugaci come le onde radio con le quali viaggiano alla velocità della luce, le ultime foto rimarranno nello spazio girando lentamente intorno alla Terra fino a quando la Terra stessa non sarà più tale.
Le fotografie (alcune, non tutte) si possono vedere a questo indirizzo.
Il libro contenente le 100 immagini che include anche la storia e le motivazioni che hanno portato la scelta di ognuna è pubblicato dalla University of California Press ed è disponile per l'acquisto online a questo indirizzo.
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