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Una lente piatta che offre un'immagine perfetta
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- Scritto da Luca Armellin
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I ricercatori di Fisica Applicata della Harvard School of Engineering and Applied Sciences (SEAS) hanno creato una lente piatta ultrasottile che concentra la luce senza impartire le distorsioni tipiche delle lenti convenzionali.
Con uno spessore di soli 60 nanometri, la lente piatta è essenzialmente bidimensionale, ma il suo potere di messa a fuoco si avvicina al limite ultimo fisico stabilito dalle leggi della diffrazione; il nuovo dispositivo è completamente scalabile, da vicino infrarosso a lunghezze d'onda terahertz, ed oltretutto è di semplice realizzazione.
"La nostra lente piatta apre un nuovo tipo di tecnologia", spiega il capo ricercatore Federico Capasso; Robert L. Wallace professore di Fisica Applicata e Vinton Research Fellow Hayes, esperto in Ingegneria Elettrica in mare dice: "Stiamo presentando un nuovo modo di fare lenti. Invece di creare ritardi di fase come accade quando la luce si propaga attraverso lo spessore di un materiale, è possibile creare un istantaneo spostamento di fase direttamente in corrispondenza della superficie della lente. E' estremamente eccitante."
Da sinistra a destra: Francesco Aieta, Federico Capasso, and Patrice Genevet. (Foto di Eliza Grinnell, SEAS Communications.)
Capasso ed i suoi collaboratori presso il SEAS hanno creato la lente piatta mediante placcatura con uno strato d'oro spesso pochi nanometri, di un wafer molto sottile di silicio. Successivamente, si eliminano parti dello strato d'oro per lasciare una serie di strutture a forma di V, distribuite uniformemente in righe su tutta la superficie. Quando il gruppo di Capasso colpisce con una luce laser la lente piatta, queste strutture agiscono come nanoantenne che catturano la luce in entrata e la trattengono brevemente prima di rilasciarla nuovamente. Tali ritardi, che sono precisamente sintonizzati sulla superficie della lente, fanno cambiare la direzione della luce nello stesso modo che farebbe una tradizionale lente di vetro spesso, con una distinzione importante.
La lente piatta elimina le aberrazioni ottiche come l'effetto "fish-eye", prodotto dai tradizionali obiettivi grandangolari. Inoltre con una lente piatta non si verificano fenomeni quali aberrazioni, coma, astigmatismo, quindi l'immagine risultante o il segnale è assolutamente precisa e non richiede alcuna tecnica correttiva.
L'array di nanoantenne, soprannominato "metasurface," può essere messo a punto per specifiche lunghezze d'onda della luce, semplicemente modificando le dimensioni, l'angolo e la spaziatura delle antenne.
"In futuro possiamo potenzialmente sostituire tutti i componenti di massa nella maggior parte dei sistemi ottici con solo superfici piane" dice l'autore Francesco Aieta
Come si dice... ne vedremo delle belle! (n.d.r.)
Un mostro
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In vendita su Ebay è comparsa in vendita tempo fa una lente davvero rara: una lente fisheye Nikkor 6mm f/2.8. Quanto costa avere un angolo di visuale di 220° con f/2.8e 6mm di lunghezza focale? Semplice: solamente 34.020 dollari!
Da notare le dimensioni di questo "mostro" dell'ottica:
Questa è una lente davvero particolare per una macchina reflex 24x36. Un obiettivo che può effettivamente vedere dietro di sé! Questa serie di obiettivi sono stati originariamente sviluppati per particolari usi scientifico ed industriale in cui è necessaria una copertura dell'immagine più ampia di 180°, necessaria per lavori di sorveglianza, per fotografare gli interni di tubazioni, caldaie, condotti, canne dei cilindri ed altre aree particolarmente ristrette. Tuttavia è in applicazioni quali la fotografia pubblicitaria e commerciale, che queste lenti sono state ampiamente utilizzate per il loro effetto "drammatico".
La fotografia più vista di sempre
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Vi siete mai chiesti quale sia la fotografia più vista di tutti i tempi? Il candidato principale è Bliss, la fotografia scelta da Microsoft per essere lo sfondo predefinito di Windows XP. L'immagine mostra verdi colline a Sonoma County, in California.
L'immagine è stata scattata dal lato di una strada dal fotografo professionista Charles O'Rear utilizzando una macchina fotografica di medio formato.
E' stato calcolato che sia stata visualizzata da oltre 1 miliardo di persone dalla sua prima apparizione nel 2002.
Non si sa esattamente quanti soldi Bill Gates abbia sborsato per i diritti della fotografia, ma O'Rear ha dichiarato che il prezzo era "straordinario".
Se foste interessati in una visita al percorso, cercare l'indirizzo 3101 Fremont Dr. (Sonoma Highway), Sonoma, CA. Le coordinate esatte della collina sono 38.250124N, 122,410817W.
Alle olimpiandi con il grande formato
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- Scritto da Luca Armellin
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Se vi venisse affidato il compito di fotografare la ginnastica alle Olimpiadi, che macchina usereste? La EOS-1D X Canon per le sue capacità di poter fare 14 scatti al secondo?
Almeno un fotografo olimpico sportivo ha scelto qualcosa di molto più lento, molto più grande, e molto più vecchio.
L'editore di PopPhoto Stan Horaczek stava guardando con occhio d'aquila la manifestazione di ginnastica femminile in TV la settimana scorsa, quando uno dei fotografi sullo sfondo attirò la sua attenzione. Invece del solito corpo DSLR professionale con un enorme teleobiettivo, l'uomo stava scattando con quello che Horaczek aveva intuito essere "una macchina fotografica della vecchia scuola di giornalismo".
Dopo aver postato uno screenshot (anzi una foto del suo schermo, per essere precisi) per PopPhoto, i lettori della rivista rapidamente hanno identificato il fotografo come David Burnett. Burnett è un leggendario fotografo di grande formato che ha coperto sette giochi olimpici con le sue macchine fotografiche a pellicola della vecchia scuola.
In una recente intervista con il New York Times, gli è stato chiesto della sua macchina fotografica scelta per le Olimpiadi di Londra. Lui ha risposto: "Non sono sicuro, ma io porterò la 4x5. Una delle difficoltà di un 4x5 è che ti devi ricordare sempre di fare tutto nel giusto ordine. Devi mettere a fuoco, chiudere l'otturatore, bloccare l'otturatore, mettere dentro la pellicola, tirare la tendina e sperare di non avere effettivamente già impressionato prima quel film. Poi rimettere di nuovo il vetrino scuro, lo si capovolge in modo che il bordo nero sia fuori il ché dice: Sono stato impressionato, non usarmi di nuovo."